LA PRODIGIOSA TRASFORMAZIONE DELLA CLASSE OPERAIA IN STRANIERI
Di Samir
Di Samir
Attraverso materiali d’archivio, testimonianze, animazioni e la voce narrante di Lino Musella, Samir intreccia storia personale e memoria collettiva per raccontare come milioni di italiani – contadini, braccianti, operai – lasciarono il proprio paese per cercare un futuro migliore, affrontando fatica, discriminazione e isolamento.
CON IL SOSTEGNO DI
“I migranti di oggi non costruiscono solo case: ci costringono a guardare in faccia chi siamo stati e cosa stiamo diventando”
“Un’opera necessaria, capace di parlare al passato per interrogare il presente”
All’epoca si parlava di classe operaia: un’identità collettiva, solidale, con un progetto di cambiamento sociale. Oggi, nel linguaggio comune, quella definizione sembra scomparsa, sostituita da una nuova etichetta: “stranieri”, figure frammentate e marginalizzate, spesso prive di diritti. Il docufilm il film esplora temi significativi come la xenofobia, la dignità del lavoro e la ricerca di identità in un contesto di cambiamento ed invita a riflettere sul paradosso di un’Italia trasformata da terra di emigrazione a paese di immigrazione, ma ancora incapace di riconoscere nei nuovi arrivati la propria storia.
Nato a Baghdad nel 1955, Samir si è trasferito in Svizzera con i genitori da bambino. Dopo una formazione come operatore alla macchina, a metà degli anni Ottanta ha iniziato a realizzare i suoi film molto innovativi, attirando l’attenzione di diversi festival. La sua filmografia oggi conta oltre 40 titoli fra cortometraggi e lungometraggi. Nel 1994, insieme al documentarista Werner Schweizer, ha rilevato la società di produzione Dschoint Ventschr Filmproduktion, che da allora si distingue come fabbrica di talenti del cinema svizzero.